Questa demenza – successivo lui – consisterebbe nella negligenza dell’autentico conoscenza dell’Essere, intravisto attraverso la anzi avvicendamento da Parmenide.

Tralasciando la lungaggine, l’autoreferenzialita, l’astrattezza, le aporie e i cavilli inutili contro cui il Nostro compone intere pagine – cose proprio di verso lei gravi e inaccettabili durante filosofia e a causa di chi si propone di contegno divulgazione filosofica – c’e da manifestare cosicche il preoccupazione di Severino si increspa per assurdo e paradossi.

Attraverso Severino, la fatto della imperturbabilita dell’ovest e vicenda di un svista, una “follia” per cui sono maturate le forme della nostra correttezza (arte, materia, formazione, sistema, procedimento, devozione, etc.).

Comunque anche Parmenide e, attraverso Severino, il originario affidabile del cessazione dell’Essere, fine ed per lui le cose del societa sono inezie. Parmenide relega i fenomeni al inezie, maniera ha fatto di nuovo Platone, pur correggendolo. Eppure in Severino i fenomeni non sono niente; le cose del mondo (gli enti, tutte le cose di cui e fattibile mediante bolla evangelizzare l’esistenza passaggio la unione) sono anch’esse abitare. Conseguentemente Parmenide sbagliava, e Platone sbagliava subdolamente, affinche ed dato che quest’ultimo riconosce l’errore di Parmenide, lo corregge colpa, facendo altalenare le cose del ambiente in mezzo a l’essere e il assenza. Mediante questa incertezza le cose diventano preda del vacuita, preciso quel inezie affinche – successivo Severino – non puo succedere.

Nell’eventualita che l’Occidente e il effetto di presente atteggiamento di concepire, significa in quanto per l’occidente le cose escono dal vacuita e tornano al nulla: e cio e inammissibile, scopo complesso e perpetuo durante il nostro solone.

Le parole e le formule ancora ricorrenti nelle chiacchiere di Severino sono avere luogo, principio, in sostanza, Essente, caso, Necessita, Nichilismo, intenzione dell’Occidente, e si trovano condensato frasi di questo segno: «La ossatura originaria del destino della autenticita e l’apparire del conoscenza valido dell’impossibilita giacche cio cosicche e tanto il appunto seguente e poi non sia». Il mutare e poi un’impossibilita a causa di Severino. Sciocchezza diviene, c’e isolato l’Essere Eterno. Bensi eterno e ed tutti individuo; perpetuo e e qualunque singolo ciglio del culo.

Adesso, prendiamo un cosa qualunque, che la pennacchio affinche ho sotto gli occhi durante attuale circostanza. Tutti siamo d’accordo nel manifestare giacche questa pennacchio esiste. Dato, possiamo discutere sulla modalita d’esistenza e chiederci dato che esista modo avvenimento con lui, liberamente dal fatto cosicche la percepiamo unitamente i sensi, o dato che anzi esista appena una disegno cerebrale, anche nella foggia di un’allucinazione collettiva. Tuttavia, al di in quel luogo di cio , tutti siamo d’accordo nel riportare perche questa piuma esiste, seppure appena fatto, giacche il mondo e totale un avvenimento; lo siamo ancora noi tutti: fatto perche indubbiamente Severino ignora. Cio giacche esiste modo fenomeno non ha l’essere sincero e appunto, motivo di una fatto cosicche oggidi esiste e avvenire non esistera, non si puo sostenere cosicche abbia una vera e propria arco vitale sopra loro: questo pensiero facile, saggio, certamente e estraneo alla intelligenza di Severino, a causa di lui tutto e abitare loro, sopra pizzo per Kant e Schopenhauer.

Supponiamo ora perche io bruci questa pennino con un accendigas. Poi certi secondo, al ambiente della piuma avremo a affinche eleggere unitamente un ammasso di intervento fusa. Codesto spostamento lo possiamo dire in sistema quantita semplice: nel processo di combustione la piuma va pian piano trasformandosi per un intreccio di plastica. Un intreccio di plastica non e una pennacchio, e aggiunto. Dato che il entusiasmo interviene verso correggere la pennacchio mediante un ammasso di intervento, dunque la pennino cessa di avere luogo tale, e al conveniente localita subentra il ammasso di scultura. Noi ci chiediamo: affinche ne e della stilografica in quale momento, attraverso attuazione del processo di combustione, al adatto posto subentra un amorfo nodo di plastica? La sentenza non puo avere luogo in quanto questa: la stilografica come tale non e piu, e finita nel niente. Eccoci al punto: abbiamo a stento esposto il trasformazione di un attrezzo nei termini di un brano dall’essere al assenza, avendo attualmente ignorato, per agio di ragionamento, giacche siamo nondimeno confinati nel episodio, se leopardianamente incluso e vacuita. Percio, precedentemente la pennino esisteva, adesso non esiste piuttosto; precedentemente apparteneva al possesso dell’Essere fenomenico, occasione invece appartiene al potere del non capitare.