La tumulo di Bru to Latini e stata ritrovata nella abbazia di Santa Maria preminente di Firenze, ed e segnalata da un’antica colon ta nella oratorio per mano sinistra dell’altare preminente.

Il Quindicesimo Canto dell’ ade di Dante Alighieri si svolge nel terza parte girone del settimo cerchio, invece sono puniti i violenti verso Creatore, animo e abilita; siamo all’alba del 9 aprile 1300 (Sabato retto), o assistente gente commentatori del 26 marzo 1300.

Ora dimoro verso sette anni in mezzo a Montpellier, Arras, Bar-sur-Aube e Parigi, esercitando (mezzo precisamente per Firenze) la esercizio di notaio, mezzo testimoniano gli atti da lui identico rogati.

I cambiamenti politici conseguenti alla conquista di Carlo I d’Angio verso Benevento contro Manfredi di Svevia consentirono il guadagno di Bru to in Italia. Nel 1273 fu risarcito del torto immediatamente, unitamente il diritto di responsabile del prudenza della repubblica, valutato ed onesto dai suoi concittadini.

La sua autorita divenne tale cosicche verso muoversi dal 1279 si trova a a stento nella pretesto di Firenze un fatto noto potente al ad esempio Bru to non abbia preso parte.

Nel 1280 contribui notevolmente alla pace temporanea tra guelfi e ghibellini detta “pace del Cardinal Latino”.

Con l’aggiunta di inutilmente (1284) presiedette il adunanza dei sindaci mediante cui fu decisa la disgrazia di Pisa.

Nel 1287 Bru to Latini fu superiore alla dignita di abate. Questi magistrati, durante competenza di dodici, erano stati previsti nella istituzione del 1282. La sua definizione si faceva ripetutamente provare nei Consigli generali della repubblica. Epoca singolo degli arringatori, od oratori, piuttosto regolarmente designati.

Conservo integre le sue competenza di nuovo con epoca progresso e mori nel 1294 (come scrive il Villani) ovverosia nel 1295 (mezzo dichiarato da altre fonti), lasciando una figlia, Bianca Latini, perche nel 1248 aveva sposato Guido Di Filippo De’ Castiglionchi.

Nel fianco XV dell’Inferno Dante lo incontra tra i sodomiti, violenti di faccia Creatore nella struttura. Siamo nel terza parte girone del settimo circolo; Dante e Virgilio camminano riguardo a un piano rialzato rispetto alla landa desolata in cui i dannati procedono. Dante, in quanto era status scolaro di Bru to, e profondamente spogliato, e non nasconde verso il capo una persistente venerazione. Bru to e il anteriore nell’opera a riguardare fisicamente il aedo, tirandolo in la rivestimento.

Dato che loro dovessero interrompersi di nuovo semplice verso un situazione (cfr. Tormento, Canto XV) non avrebbero oltre a la eventualita di schermirsi la apparenza, ossia di uccidere le fiammelle cosicche arrivano sopra lato in 100 anni, continuando per gareggiare in imperituro (la spazio della gara non e dettata dalla successivo afflizione tuttavia dal avvenimento affinche la dolore della viaggio e eterna).

I sodomiti – versi 1-21 modificazione

Dante e Virgilio stanno camminando riguardo a ciascuno dei due argini di ciottolo del affluente Flegetonte, unica area del giro per non capitare tormentata dalle fiamme del altro cerchio del VII circolo, quello dei violenti di faccia divinita e davanti la struttura. I vapori affinche il abbondanza sprigiona invero spengono le fiammelle. In esporre gli argini Dante li paragona per quelli dei login eris fiamminghi in mezzo a Wissant e Bruges, italianizzati che Guizzante e Bruggia (non a avvenimento circa paio nomi che evocano il opinione di fervore), e a quelli affinche i padovani hanno durante riparare le loro abitato (“ville”) e castelli dalle piene del Brenta qualora dalla Carinzia (“Carentana”, intesa pero come tutte le Alpi Carniche) si sciolgono le nevi per il cordiale; e il rimatore sottolinea cosicche tuttavia gli argini infernali non sono grandi.

Dietro aver vidimazione un sacrilego nel cantone precedente (Capaneo), questo e il seguente lato sono dedicati ai sodomiti ossia coloro che ebbero rapporti “verso natura”. Essi corrono nudi privato di fermata sul “sabbione” infuocato e sono i peccatori ancora numerosi del cerchio (Inf. XIV, v.25). Essi sennonche sono ancora i escluso empi fine Dante dice che il contiguita per mezzo di il fondo eccitato e la condizione piuttosto dolorosa fine somigliante per colpe oltre a gravi (dei bestemmiatori e degli usurai, reciprocamente sdraiati e seduti). La sodomia periodo proverbialmente diffusa verso Firenze (basti provvedere in quanto durante tedesco il compimento in quanto indica i sodomiti e Florenzen e il parte del discorso zu florenzen significa “sodomizzare”) e durante attuale girone Dante incontrera durante due volte dei concittadini mediante cui avra un discussione. Per ogni caso il “peccato” va prudente nella oltre a ampia delle concezioni: non esclusivamente rapporti omosessuali, tuttavia ancora eterosessuali, e non vi periodo garbo in mezzo a chi vi prendeva brandello energicamente ovvero passivamente (in corrente verso anche una cameriera, se indulgente, poteva essere accusata di sodomia).

Malgrado nello spazio di tutti e tre i canti dedicati a codesto cerchio non si fa mai riferimento del vizio di omosessualita: per intendersi di atto siano condannati questi peccatori si deve riconsiderare all’XI fianco qualora, all’epoca di la comune indicazione dell’Inferno, si parla al incontro 50 di “Soddoma”.

Nel frattempo Dante e Virgilio si sono incamminati sugli argini lasciandosi dietro la folla dei bestemmiatori (Dante dice giacche se addirittura si fosse voltato non l’avrebbe potuta piuttosto avvistare, cosi per l’aria tenebrosa dell’inferno giacche attraverso il “fummo”, il ricco vapore). Le anime in quanto vanno a schiera guardano i coppia poeti, alti sull’argine, mezzo si guarda la satellite notizia (questo tuttavia non concorda con i versetti 18-19 “ci riguardava che suol da tramonto / curare ciascuno prossimo in fondo originalita mese lunare;”, in cui l’oggetto del curare non e “nuova luna”, ciononostante “altro”), ossia stringendo gli occhi per la poca chiarore, mezzo ed – seconda similitudine – fa il superato sarto verso azzeccare la strettoia dell’ago. Un’interpretazione con l’aggiunta di rispettosa del testo porzione dall’osservazione in quanto ai tempi di Dante, dal momento che non esisteva l’illuminazione pubblica, nelle vie delle agglomerato ci si vedeva soltanto nelle nottate di satellite luminosa. Dal momento che anziche si evo per periodo di novilunio (“presso modernita luna”, v. 19), con la luna affinche non si scorgeva per niente o appariva che una sottilissima falce all’orizzonte, in vederci periodo essenziale acuminare lo guardata stringendo le palpebre (“ciglia”, v. 20), appena faceva il sorpassato sarto presbite in far circolare il taglio nella cruna dell’ago: “ci riguardava come suol da imbrunire / ammirare unito prossimo vicino modernita luna; / e si ver’ noi aguzzavan le ciglia / come ‘l anziano sartor fa ne la strettoia.” (vv.18-21).

Bru to Latini – vv. 22-60 modificazione

Quando Dante viene osservato a codesto metodo, vedete perche un empio lo riconosce e in quanto per mezzo di molta consuetudine lo prende in un lembo dell’abito e editto “Qual maraviglia!” (v. 24). Il poeta, quantunque l’aspetto spaventosamente abbrustolito del dannato, lo riconosce con Bru to Latini, e gli si rivolge mediante la familiarita tipica di chi e per pratica: “Siete voi qua, ser Bru to?”.

“Ser” e ciononostante un prova di ossequio, conveniente frammezzo a l’altro al fatto cosicche il Latini era un pubblico ufficiale e giacche fu a causa di Dante un esperto. Molti hanno sottolineato che quel “qui” indichi una certa rivelazione di Dante giacche quasi fa dissimulazione di non abitare per coscienza del vizio di Bru to, bensi nasconde di nuovo una sporgenza di risentimento, indicando un “proprio qui”.