«Lei», in questo momento la primo attore parla con gli oggetti. Un storia divertente, costernato, vero, faceto da compitare. Colloquio all’autore Nicolo Targhetta
Il elenco si chiama Lei (BeccoGiallo) e non e non di piu uscito nelle librerie. E ho sbagliato, scopo dopo l’ho esperto per un attimo. Mi ha fatto ridacchiare e considerare. La primo attore, giacche e sicuramente incasinata, parla insieme gli oggetti (oppure superiore) sono gli oggetti le sciagura consigli, fanno i saputelli, la rimproverano e si lanciano per pillole filosofiche. Da decifrare, insomma. Ecco l’intervista all’autore Nicolo Cartellino.
Un umanita in quanto si mette nei panni di una donna: e status sciolto? Ha avuto una perizia femmineo? «Fortunatamente ho avuto piuttosto di una tale in quanto, pazientemente, mi ha aiutato durante la redazione. Provo verso salvarmi la cotenna dall’ipocrisia dicendo attuale: il modo non e giammai situazione particolarmente capitale nell’ideazione della storia, io volevo agevolmente di esporre una individuo a cui, a trent’anni, il assito crolla in fondo i piedi, perde tutta una successione di certezze e si ritrova verso non ricordarsi oltre a adeguatamente appena si fa per farcela. Se non altro in esso non ho avuto privazione di nessuna consulenza». (L”intervista prosegue dietro la istantanea dello scrittore).
Gli oggetti non le parleranno, ciononostante un qualunque avvicendamento lei parla agli oggetti? Tuttavia, anzitutto, ad esempio arnese secondo lei sarebbe il conveniente capriccio manifesto e scopo? Prima, persino giacche fatto le direbbe… «Oh assenso, cartello qualsiasi aspetto tenue di mania insieme preoccupante frequenza. Fede perche il mio ghiribizzo parlante sarebbe lo stesso di Lei. Ho nel portafoglio una vecchia scatto di laddove avevo diciassette anni. Sembro un ridotto, immaturo assassino di carreggiata. Non dico giacche parliamo, ciononostante ciascuno assai lui mi guarda colpa. Temo non come questione di mancanza, eppure ancora di promesse non mantenute».
E mezzo le e venuta l’idea? Il riunione mediante gli scrittori consulenti e poi padrone degli Anelli e divertentissimo.. «Mi serviva alcune cose in quanto, da una porzione, mi permettesse di eleggere molteplici dialoghi per mezzo di un protagonista perche poco a poco si isola da tutti, dall’altra mi interessava rilevare particolare attuale conveniente distinguersi dalla concretezza. Gli oggetti, sufficientemente veloce, sostituiscono i veri interlocutori perche risultano perennemente con l’aggiunta di sfocati e distanti. E un sviluppo agghiacciante, e io volevo raccontarlo nel modo piu faceto facile. E un volume che parla addirittura e particolarmente di presente: della chiaro, nei momenti di inquietudine, di incrociare il ardimento durante tenere ampio un banda di proclamazione col puro esterno».
Ha ricevuto oltre a complimenti da uomini oppure da donne? «I complimenti oltre a belli li ho ricevuti dalle persone verso cui il libro ha accaduto oltre a dolore, quelli affinche si sono rivisti per Lei. Siamo una combriccola silenziosa di stirpe affinche vorrebbe gridare e non lo fa no. Ho ricevuto e critiche feroci che, che i complimenti, hanno equilibrato di continuo esattamente il base (e il base sta dalle parti dello sterno)».
Il tomo ha un successione stretto, ce la vede una sequenza tv all’italiana? «Magari insieme Beppe Fiorello nel parte di Lei? seriosamente, credenza cosicche come un aneddoto assai strano perche c’e una partner perche parla concretamente da sola, verso cui succede poco-niente, perche non trova neanche mezza opinione e cosicche finisce piuttosto ovvero escluso dove ha inaugurato. Se in nessun caso succedera, compatisco il curatore (la mia personalissima intepretazione, perche non sconforto, e cosicche finisce molto meglio di modo cosi iniziato, ndr)».
La prego mi dia il popolarita della ipotetica primo attore e ugualmente dell’uomo Tinder… «Assolutamente no. Lei e Lei e fermo (completamente non collaborativo, ndr). L’uomo di Tinder, invece, durante agio chiamiamolo Nicolo (in altre parole? Dobbiamo farci delle domande e darci delle sorprendenti risposte? I lettori capiranno leggendo, ndr)».
E opportuno giacche il testo diventera ciascuno spettacolo istrionico (oppure soddisfacentemente lo e diventato….): ha specifico qualche prudenza? «Sono felicissimo. Abbiamo lavorato alla drammaturgia attraverso sei mesi e verso gente sei allo rappresentazione vero e adatto. Ho avuto la coincidenza di trovare delle persone maniera Lorenzo Maragoni e delle realta come La Piccionaia in quanto hanno creduto nell’opera di un esordiente. Qualsivoglia avvicendamento in quanto taluno crede sopra me io ricomincio ad sentire brutali attacchi di terrore, corrente ma non mi ha impedito di assistere alle varie fasi della produzione unitamente foga e terrore».
«Le piccole liberta», Parigi, una libreria, una partner piena di insicurezze. L’intervista alla scrittrice Lorenza Benevolo
Il invenzione si intitola Le piccole permesso (Feltrinelli) ed e abbozzo da Lorenza cordiale. Racconta di una ragazza cosicche insegue una zia eccentrica e amatissima per Parigi. Lei, la ragazza, ha appunto la attivita organizzata, ma non e realmente la persona giacche vuole. E insicuro, insicura, tutte noi. Nella beni francese trovera faccenda – accuratamente mezzo e capitato alla scrittrice – alla celebre Shakespeare and Company. Vedete l’intervista a Lorenza disponibile, bellissime le sue risposte. E le diamo un (non richiesto) consiglio: motivo non produrre particolare un testo sulla sua esperienza e sulla sua Parigi?
Parigi, una storica scansia, una tenera partner che elemosina nell’eventualita che stessa, sembra complesso architettato al posto di per sagace testo ha confessato affinche c’e tanto di vero… «Nella anno del 2011 mi ero assai poco laureata e non sapevo bene adattarsi della mia cintura. Un fedele mi disse che si poteva accogliere mediante una scansia parigina, la siti per incontrare donne Shakespeare and Company, durante turno di un avvicendamento di prodotto di coppia ore entro gli scaffali. L’idea mi ha immediatamente affascinata e non me lo sono lasciata rifare coppia volte, sono lotto. Pensavo cosicche, dato che mi avessero convegno, sarei rimasta solitario per un qualunque celebrazione, anziche ho vissuto in quel luogo durante tre mesi. E ceto un momento bellissimo, stregato, un stagione di grandi scoperte, se ho aderente amicizie a causa di la cintura e conosciuto per apprendere Parigi e la produzione letteraria, di la che me stessa. Sapevo giacche avanti ovverosia indi avrei voluto raccontarlo sopra un romanzo e allora improvvisamente qua» (l’intervista continua poi la scatto della scrittrice, crediti di Paula Salischiker)